In occasione di Photo London, la più grande fiera e manifestazione fotografica del capoluogo britannico che torna quest’anno dal 16 al 19 maggio alla Somerset House di Londra, l’Istituto Italiano di Cultura presenta “Maradona” di Sergio Siano, una mostra fotografica a cura di Yvonne de Rosa per Magazzini Fotografici.
Con un doppio opening – martedí 14 maggio alle 10.00, in contemporanea al breakfast inaugurale di Photo London e lo stesso giorno alle 19.00 – il lavoro del fotografo napoletano sará ospitato nelle salre dell’Istituto fino al 31 maggio.
Un racconto per immagini di un momento di gioia,condivisione e riscatto partenopeo.
Erano gli anni Ottanta e Sergio era un fotoreporter a bordo campo allo stadio San Paolo. Una narrazione quasi filmica, in cui il fuoriclasse argentino appare per quello che è stato: un grande atleta, un simpatico giullare sull’erba del Centro Paradiso, l’icona di un’intera città, che nel volume viene inoltre raccontata nei giorni delle sue vittorie sportive.
Il lavoro di Siano racconta non i soliti stereotipi sul campione argentino e sul folclore della città, ma un semplice, grande ricordo per chi c’era o ne ha soltanto sentito parlare.
“Il 5 luglio del 1984 ero tra i settantamila spettatori che riempirono lo stadio di Fuorigrotta solo per salutare il nuovo e ultimo re di Napoli, Diego Armando Maradona. Osservavo come alla moviola il Pibe de oro salire gli scalini, quei secondi sembravano più lenti del normale, ma quando mise il suo piede per la prima volta sul campo del San Paolo si alzò un boato che perforò i miei timpani, il cuore mi batteva come i tamburi della Curva A, mi tolsi la maglietta spugnata di sudore perché il caldo del sole era forte ma il calore che emanava il popolo per Maradona molto di più.”
“Quando finiva l’allenamento finiva anche il mio lavoro ma se Diego restava, restavo pure io, sulle gradinate c’erano persone che venivano anche da lontano per lui, adulti e bambini; Maradona guardava tutti negli occhi, continuava a dare spettacolo per loro, lo spettacolo più bello del mondo sul terreno del Paradiso.
…Palleggiava e fermava tutto, anche gli orologi, assistevamo in silenzio come a un antico rito tribale tra D10S e il totem di cuoio, il suo rapporto intimo e magico con il sacro pallone che nemmeno la pioggia lo fermava. In mezzo al terreno del Paradiso l’angelo azzurro sguazzava nel fango,come gli scugnizzi di piazza Montecalvario, ai Quartieri Spagnoli, dove io sono nato e cresciuto.”
Sergio Siano, napoletano, è fotoreporter de Il Mattino, narratore per immagini, da oltre trent’anni racconta i chiaroscuri della città.
È autore di Con gli occhi di Caravaggio, , Vicoli, un viaggio napoletano e di Il mare che bagna Napoli .
Oltre ad aver collaborato alla realizzazione dell’opera Storia fotografica di Napoli. Gli sono stati riconosciuti il Premio Lamont Young nel 1998 e il Premio Cosimo Fanzago nel 2010.