I progetti editoriali di cui parleremo, The Burning Plain di Caimi&Piccinni (2019) e A’ Muntagna di Occhipinti (2021, il cui dummy è in fase di progettazione), si collegano alla tematica di ricerca affrontata da Claire Power e Maurizio Esposito nella mostra “Racconti dal Vesuvio” che esplora, attraverso la fotografia, diversi approcci alla vita intorno ai vulcani.
È proprio di questo legame che parleremo nel corso della diretta FB, affrontando il processo artistico che ha interessato le ricerche dei nostri ospiti e la loro trasformazione in libro fotografico.
I progetti A’ Muntagna e The Burning Plain trattato entrambi della vita quotidiana in una zona vulcanica. Sebbene siano distinti da un preciso stile fotografico, i due progetti mettono in risalto la specificità di una macro storia che diventa simbolica di uno stato esistenziale, antropologico, umano: l’incertezza di vivere in un “territorio a rischio”.
The Burning Plain di Caimi&Piccinni è un progetto sui Campi Flegrei, uno dei luoghi più densamente abitati del mondo, poggiato su un super-vulcano. Mezzo milione di persone hanno imparato a convivere con esso e con la costante attività eruttiva di gas o fango, con terremoti e con il bradisismo, un fenomeno che fa gonfiare lentamente il terreno e sgonfiarlo per diversi metri. La vita sui Campi Flegrei è una miscela di ansia, speranza e rassegnazione dove le connessioni degli esseri umani con la natura e Dio sono sotto l’incantesimo del Vulcano.
A’ Muntagna di Emanuele Occhipinti è invece dedicato all’Etna. Un lungo viaggio intorno all’Etna e al territorio circostante, che racconta il profondo legame che unisce il vulcano alle donne e agli uomini che lo abitano, e la straordinaria normalità di vite vissute al cospetto di un gigante così imponente che in qualsiasi momento può generare eventi sismici. Un rapporto ambiguo, a metà tra la devozione più totale e il timore costante per essa. Dicono che quando un’eruzione finisce, l’Etna stia già preparando la prossima: è l’eterno confronto tra il vulcano e gli esseri umani che hanno deciso di affidarsi alla sua benevolenza.
Conosciamo i nostri ospiti:
Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni collaborano dal 2013 per progetti fotografici documentaristici e personali. Si concentrano su soggetti contemporanei, con una particolare attenzione all’umanità di ogni storia. Hanno parlato del loro lavoro le principali testate giornalistiche del mondo: The Guardian, Die Zeit, Financial Times, Geo, Der Spiegel, Politico, Le Monde, Libération, Vogue, L’Espresso, Internazionale, Wired, GQ, Newsweek, The Sunday Times, The Atlantico e molti altri.
Hanno ricevuto numerosi premi e hanno esposto in tutta Europa e in Asia. Hanno pubblicato fino ad oggi sei libri, tra cui “Fastidiosa” (per Overlapse) e “En Présence De L’Absence” (per Éditions Bessard) per citare i più recenti.
Nel 2022 è stato selezionato tra i 15 partecipanti alla Nikon-Noor Academy Masterclass di Budapest. Ha anche frequentato diversi workshop con George Georgiou, Rob Hornstra, Lorenzo Castore, Joachim Schmid tra gli altri.
Lavora principalmente su progetti personali a lungo termine che si concentrano su questioni sociali, ambientali e antropologiche. Il suo lavoro è stato pubblicato da numerose testate tra cui Neue Zurcher Zeitung, Il Reportage, Der Spiegel, Burn Magazine e ha ricevuto numerosi premi.
con Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni
e Emanuele Occhipinti
a cura di Valeria LaureanoLunedì 12 dicembre |h 18:30
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